In dieci anni il debito è aumentato del 200% e sono di conseguenza cresciuti vertiginosamente gli oneri a carico del cittadino sia per la restituzione dei mutui che a causa degli interessi sugli stessi. E’ arrivato il momento di cambiare rotta: l’amministrazione deve limitare quanto più possibile il ricorso all’indebitamento quale fonte primaria di finanziamento. L’alternativa va cercata nell’apertura al capitale privato e nell’alienazione di proprietà che siano fonte di comprovata passività e/o che non rivestano importanza ai fini istituzionali e sociali. Inoltre, va avviato un processo di riduzione, razionalizzazione e ottimizzazione delle spese di funzionamento, discrezionali e fisse. Tutto questo, impegnandosi al contempo a contenere la pressione fiscale. Infine, è nostra volontà mantenere un approccio vigile quanto alle partecipazioni comunali onde evitare la nascita e lo sviluppo di centri di potere e spesa che rischiano di condurre a un ulteriore indebitamento.
venerdì 15 maggio 2009
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la cosa imbarazzante è che fanno finta di niente! nei bilanci sull'informadalmine (!) non viene neppure citata la cosa!
RispondiEliminaun po' di tempo fa, dopo che era venuta fuori sui giornali e su vocidalminesi, avevano dovuto "dare i numeri", ma poi basta. soprattutto ora, sotto elezioni, tralasciano la cosa!
date un'occhiata, questa è la storia del debito, o forse la storia delle mille disgrazie:
http://vocidalminesi.ilcannocchiale.it/?id_blogdoc=1108162
http://vocidalminesi.ilcannocchiale.it/?id_blogdoc=1415525
http://vocidalminesi.ilcannocchiale.it/?id_blogdoc=1497165
http://vocidalminesi.ilcannocchiale.it/?id_blogdoc=1497168
http://vocidalminesi.ilcannocchiale.it/2008/10/21/punte_di_spillo_al_bilancio.html
certo, un assessore al bilancio che arrivo con un debito del genere ha un bel coraggio a presentarsi candidato sindaco!
Gianluca